Cronaca

Gara tattica ed equilibrata . Meglio A.C. Samed nella ripresa anche se il risultato rimane ancorato sul 2-2.

All’impianto sportivo Fiore , Ex Verderame, va in scena la Serie B della Cagliari League. League. Si affrontano RECUT PARRUCCHIERI e AC SAMED. Ricordiamo inoltre che la competizione è sponsorizzata da: Delogu Legnami, Consulenza Impresa, Ristorante il Gusto di Emilio Cannas, La Tipografia del Campidano.

Big Match delle ore 21.00 tra Recut Parrucchieri e A.C. Samed; match valevole per la decima giornata della Serie B del Cagliari League e che di fatto permetterà , ad una delle due, di confermare o ottenere la seconda posizione in classifica. Gara tattica ed equilibrata con grandi protagonisti i due portieri oggi in serata di grazia. L’errore regna sovrano ed entrambe le squadre sono state protagoniste di diverse occasioni fallite anche se ai punti, gli ospiti, sono sembrati più dinamici esprimendo un gioco di gran lunga superiore agli avversari. Risultato finale di 2-2.

LE PAGELLE – RECUT PARRUCCHIERI

Andrea Delussu: 7. Appoggio facile in occasione della rete dell’uno a zero. Svaria molto su tutto il fronte offensivo risultando praticamente imprendibile per la retroguardia avversaria. Generoso.

Nicola Serci: 7.5. L’uomo in più li davanti. Serve un pallone fantastico per Delussu e dopo pochi minuti salta netto un Coghe completamente in bambola per la giocata del numero 15. Fermatelo!

Filippo Lai: 6.5. Partita di luci e ombre. Alterna buoni interventi e chiusure precise ad alcuni momenti di blackout nella quale vengono lasciati troppi spazi a Pau e compagni. Migliora con il passare dei minuti.

Stefano Mascia; Filippo Atzeni: 6. Forniscono un supporto fondamentale a Lai quando c’è da difendere anche se risultano del tutto nulli davanti. Discese limitate solo allo stretto indispensabile. Sufficienti.

Matteo Khalati: 7. Sfiora l’euro goal ad inizio ripresa con una conclusione al volo che viene smorzato efficacemente da Yaya. Fa filtro a centrocampo abbinando tanta corsa ad una buona qualità palla al piede.

Bruno Piga: 7.5. Salva di tutto e di più, soprattutto nella ripresa, negando più volte il goal a Pau e compagni. Insidioso con alcuni calci piazzati molto spesso non compresi dai compagni.

LE PAGELLE – AC SAMED

Giorgio Coghe: 5.5. Non parte bene e il più delle volte, soprattutto nel primo tempo, è costretto a ad affrontare più di un avversario alla volta. Troppo alto in occasione del goal di Serci.

Stefano Gallus: 6.5. Recupera una miriade di palloni aiutando in modo impeccabile il reparto arretrato. Spende tanto e questo lo si nota in una non completa lucidità negli ultimi metri.

Nicola Busonera: 6. Come Coghe compie diverse imprecisioni in difesa. Si fa perdonare con qualche buona discesa in avanti e con il fantastico assist di tacco per Marcia.

Alessandro Pau: 7.5. Nonostante si divori qualche gol di troppo nei minuti iniziali, il numero 12 è di fatto l’unico in grado di scardinare una difesa compatta e ordinata. Salta sempre il diretto avversario e riesce, a differenza di altre occasioni, a giocare con i compagni e ad aiutarli quando è necessario. Sorprendente.

Lorenzo Orani: 7. Fornisce maggiore sicurezza e compattezza al reparto arretrato. In più riesce ad appoggiare un Pau fin troppo isolato nei minuti iniziali con continue discese e giocate di prima intenzione.

Sidibe Yaya: 7.5. Ormai non c’è più da sorprendersi per come il numero 1 di A.C. Samed riesca a rendere di una facilità inaudita qualsiasi intervento. Fenomeno.

Michele Marcia: 7. Sempre al posto giusto al momento giusto come testimonia il goal realizzato a metà primo tempo. Sbaglia poco e nulla fornendo sempre un appoggio facile e una soluzione ai compagni. Non riesce a sfruttare alcune occasioni che gli capitano nella ripresa. Sorpresa.

Giovanni Cuda: 5.5. Estraneo dalla manovra e troppo spesso ingabbiato dalla linea difensiva avversaria. Sfiora il goal della provvidenza con un destro che scheggia l’incrocio anche se non riesce più a ripetersi.

Massimiliano Usala: 7. L’approccio alla gara e il carattere sono quelli giusti. Incita la squadra per tutti i 50 minuti senza mai fermarsi un attimo anche dopo che il direttore di gara lo invita ad allontanarsi. Spettacolo!

Matteo Turchi