La storia infinita di Jonny caredda, l’eterno ragazzo che ama le sfide

Benvenuti amici calciofili, questa mattina vi raccontiamo la storia di un personaggio che ha fatto sempre il pieno di consensi, persona leale e sportiva, che ha un ottimo rapporto con tutti, compagni, avversari e direttori di gara, un ragazzo che non ha mai perduto la voglia di divertirsi e che, visti i risultati, non ha perso nemmeno un pizzico delle sue qualità.

Chissà come farà dopo tutto questo tempo e migliaia di gare giocate, a mantenere uno stato di forma sempre così formidabile.

Jonny (rigorosamente senza acca, mi raccomando) diversi anni fa, esattamente nel 2008, fonda una sua squadra, dopo aver già disputato altri 2 Quartu  League esclusivamente come giocatore (Eurotravel e Battistero) che oltretutto prende il nome dalla sua attività, ovvero, Autocarrozzeria Jonny Caredda, la formazione,  si iscrive alla quinta edizione  del Quartu League e gioca subito nella massima serie, sebbene la formazione non sia pienamente in lotta per lo scudetto ottiene un lusinghiero quarto posto. Nelle fasi finali Jonny caredda e compagni raggiungono la semifinale, dopo aver eliminato gli scudettati Impossibili, poi arriva l’eliminazione contro i campioni in carica di Falcon fitness (che rivinceranno il titolo).

Dopo l’esperienza invernale, c’è quella estiva, la squadra, parzialmente cambiata, partecipa al primo Season spring Quartu League, un’edizione che annovera 16 formazioni, molto agguerrite: in questa competizione così avvincente, Autocarrozzeria Jonny caredda raggiunge la finale, battuta soltanto dalla Cepola costruzioni: nota lieta, i gol di Riccardo Suergiu (che si aggiudica il titolo di capocannoniere) e le parate di Jonny.

Si riparte, nuova entusiasmante avventura, c’è un fantastico campionato, 30 squadre iscritte e suddivise in 2 categorie, questo significa una serie A pazzesca, con 15 squadre e 30 giornate: la formazione in maglia rossa (denominata Jonny Caredda & Il Papero) parte bene, ottiene parecchi buoni risultati poi le assenze, gli infortuni e le squalifiche rovinano tutto e nemmeno il mercato di riparazione può giungere in aiuto del presidente umile e generoso, Jonny, che vede sfumare la possibilità di disputare le fasi finali. Per non bastare, il gruppo non resta completamente solido come altre volte e questo crea una inevitabile scissione che darà la luce a due distinte formazioni.

L’anno successivo si riparte con rinnovata fiducia, nuove idee e la solita passione sconfinata che è il pane quotidiano dei Veri lottatori, dei veri e genuini amanti del calcio, quelli che non rinuncerebbero mai a quel rettangolo verde, proiezione onirica del paradiso. Ecco la squadra Autocarrozzeria Jonny caredda (unico e assoluto finanziatore) che si iscrive al campionato cadetto, stavolta, oltre a veterani come Enrico Sitzia, abbiamo nuovi giocatori freschi (tra gli altri, anche il fratello minore, Riccardo) e dalla tecnica sopraffina, su tutti, Enrico lugas: nella lotta al titolo di B c’è una bellissima lotta contro Macelleria Marcias, questi ultimi la spunteranno (vincendo poi il titolo assoluto) ma le due sfide negli scontri diretti sono state epiche e Jonny ha mostrato il meglio di sé.. d’altronde, maggiormente sono forti gli avversari, maggiore è il gusto di affrontarli. Un’altra grande avventura si è archiviata in positivo.

Ora che succede, la squadra Autocarrozzeria Jonny caredda non è presente nella stagione 2011-12, perché, come mai, la squadra che fine ha fatto? La squadra c’è eccome e ottiene dei giusti riconoscimenti sul campo ma purtroppo il calcio a 11 ci ha levato la compagnia di questo prezioso ragazzo e dei suoi compagni: questo struggente esilio dura ben 5 anni, poi finalmente…

Siamo già nell’anno 2016-17, il Quartu League è alla sua 13° edizione, nel frattempo, è stato festeggiato il decennale, ci guardiamo intorno e vediamo che tra i tanti volti che caratterizzano la nuova stagione ce n’è uno particolarmente familiare: già, è lui, il figliol prodigo, non si fa fatica a riconoscerlo, non è cambiato di una virgola… eccolo lì, con la fiammante casacca di Quartese Internazionale, salta da un palo all’altro come negli anni d’oro, anche in questo è rimasto identico. Gioca nella serie C2, la categoria che gioca sempre il sabato, questo gli consente di cambiare torneo ma non abitudini, per chi l’ha già provato, giocare di pomeriggio… è meraviglioso. A fine stagione, non ci sono trofei, anche se l’andamento è stato più che dignitoso e comunque la cosa più desiderata era respirare nuovamente l’atmosfera del Pessina Stadium (che ha appena acquisito il nome di Toto calcetto, alla memoria di un grande organizzatore con cui Jonny ha vissuto le grandi avventure del “Città di Quartu”).

Il nome Autocarrozzeria era per tutti scontato che sarebbe riapparso, una volta che si è rivisto in campo il grande Jonny: e infatti, già nel successivo torneo estivo, ecco una nuova squadra per una avventura, il gruppo coeso con l’ossatura della Quartese Internazionale si rinforza con un attacco atomico: il presidente è sempre stato un amante del bel gioco e quindi, alle punte Simone Soro e Daniele Cadelano, aggiunge il talento di Alessio Cossu che purtroppo non potrà prender parte interamente alla rassegna. La squadra supera con grande convinzione e divertendo la fase a gironi poi nei quarti di finale arriva l’inattesa eliminazione ad opera di Real Panzoni.

La squadra riparte con coesione ancora maggiore nel corso del nuovo Quartu League, giunto alla quattordicesima edizione, Jonny e compagni (che perdono a stagione in corso Simone Soro) hanno a disposizione anche una vecchia e gradita conoscenza di capitan Jonny, ovvero il bomber Riccardo Suergiu. Filosofia, propensione offensiva e bel gioco e tanti gol sono i dogmi del simpatico portiere (curioso che lo voglia proprio lui che i gol dovrebbe evitarli): tuttavia, la missione è compiuta, benché il campionato venga vinto da Infogaus, con un ottimo secondo posto dei biancocelesti, la squadra di Jonny segna talmente tanto da rivelarsi nettamente come il miglior attacco. Nel torneo estivo, con una formazione cambiata di pochissimo (perché l’amicizia è importante e il saggio Jonny lo sa bene), tra i pochissimi nuovi volti c’è il giovane Jacopo Todde e poi un’altra sorpresa, Enrico Sitzia, altro elemento storico della epopea di Autocarrozzeria Jonny caredda: nella fase Silver la squadra vola e vince il proprio girone con 34 gol in 5 gare ! Poi, nel match secco arriva un’altra eliminazione inattesa, stavolta è Nadir Sardinia il carnefice.

Jonny caredda è un tipo in gamba, non se la prende mica, per lui il divertimento è il più luccicante dei trofei, per cui ecco la squadra per il 15° Quartu League, subito si nota il ritorno a tempo pieno di Simone Soro e un’altra soluzione per l’attacco è Andrea Tocco, per il resto, non mancheranno mai i veterani, Giuseppe Cocco, Michele Arisci, Fabrizio Furesi e Daniele Cadelano su tutti: comunque, i gialloverdi fanno un altro splendido campionato, mancano il titolo di un solo punto ma ancora una volta sono  impressionanti per il gioco, una mole di occasioni viene creata ogni sabato e il maggior numero di gol in categoria (115) ne sono nuovamente testimoniato. La squadra per l’avventura estiva è naturalmente cambiata pochissimo, c’è l’importante inserimento in difesa del robusto centrale Luca Famiglietti, poi altri due giocatori che hanno il compito di divertire, ovvero Rubens Medas e soprattutto Mario Contini, un giocatore eclettico che segna tantissimo. Purtroppo però non arriva la finalissima nemmeno stavolta.

È un problema relativo, una mancata Vittoria è solo un successo posticipato, la saggezza di Jonny sarà utile anche quest’anno, in una nuova avventura chiamata Esso Tiger Bar & Autocarrozzeria Jonny Caredda: il rendimento del bravissimo Jonny è sempre alto ma non si monterebbe la testa nemmeno con un 10 e lode.

D’altronde Jonny è questo, allegria, voglia di divertirsi con gli amici e tanta, tantissima umiltà.

CONGRATULATION, JONNY.

Nicola Corongiu