Cronaca

Superiorità evidente quella di Cerberus Team che semina nella prima parte e raccoglie nella ripresa: 4-1

Cerberus Team ha un ottimo inizio di torneo con un netto 4-1 su Dinamo Kiev che ha tentato di rientrare in gara a metà ripresa con il gol illusorio di Fenu ma gli ospiti hanno incrementato nel finale il vantaggio, conquistando meritatamente i tre punti: sì è giocatorl alle ore 20 per il Cagliari League Summer Edition. La prima occasione è per Uras che vince un contrasto poi dal vertice sinistro di interno destro sfiora la traversa. Risposta locale con Luciano che calcia dalla trequarti con un rasoterra insidioso, Guercio si distende e devia sulla sua sinistra, Salerno penetra in area e dopo un contrasto riesce a liberare Uras che di testa colpisce il palo esterno, azione perentoria di Mannironi che imbecca Baragatti che calcia di collo destro, splendida risposta di Porcu che solleva sopra la traversa. Gli ospiti arrivano al vantaggio con Roberto Mannironi che segna con un destro in girata dopo il suggerimento da destra di Serra. Per i padroni di casa c’è un’azione personale di Fenu che penetra di forza, Guercio risponde prontamente poi su un successivo tentativo salva sulla linea Pani. Ad inizio ripresa c’è una chance per Uras: lancio a palombella che supera il difensore, lui fa rimbalzare la palla ma dentro l’area viene abilmente chiuso dall’intervento di Puccia; l’azione del raddoppio ospite nasce dal solito Mannironi: gran filtrante per Salerno che da destra taglia sul secondo palo per Riccardo Uras che insacca da pochi passi. Ancora Mannironi pericoloso, scambia bene con Girau, incrocia il destro ma viene murato da Chirra. I padroni di casa accorciano con un gol di prontezza di Simone Fenu. Ispirato Mannironi, grande suggerimento per Girau che conclude con la punta del destro e spara alto, poco dopo è quest’ultimo che manda in rete Roberto Mannironi: chiusa la triangolazione, il 10 salta Porcu e insacca a porta libera. Altra iniziativa di Andrea Girau che nel finale libera Uras che viene però anticipato da Lecca, ritorna sulla sfera il 12 arancione che insacca con un potente tiro di punta.

LE PAGELLE- DINAMO KIEV

TOP

Simone Fenu: 6.5. ha fatto tutto il possibile per raddrizzare una partita nata con difficoltà e andata sempre più in salita: il suo merito è stato quello di avere capitalizzato al massimo la più grande occasione capitata, dopo aver anticipato tutti. FELINO.

Simone Puccia: 6.5. Anche lui merita una valutazione positiva, si fa segnalare per un intervento chirurgico su Uras, proprio mentre stava per calciare in porta a botta sicura. PROVVIDENZIALE.

Mattia Lecca: 6.5. prova mediamente sufficiente la sua ma il suo voto ha una impennata improvvisa nel finale grazie a un ottimo intervento per anticipare Uras: peccato che poi il gol sia stato comunque realizzato da Girau. SFORTUNATO.

Gianluca Porcu: 6.5. È stata una serata complicata per lui: tanti i pericoli che sono stati creati alla sua porta ma si è ben disimpegnato con alcuni interventi degni di nota. PRESENTE.

LE PAGELLE- CERBERUS TEAM

TOP

Roberto Mannironi: 7.5. Grandissima soddisfazione per lui e per i compagni: ha dimostrato che il numero 10 gli calza a pennello. Ha qualità ed estro, intraprendenza e rapidità di esecuzione: tanti i suggerimenti per i suoi compagni, è curioso che non ci siano assist vincenti da annotare, in compenso registriamo una splendida doppietta. APPLAUSI.

Andrea Girau: 7. gioca poco nel primo tempo e infatti sale in cattedra nella ripresa: prima un gol mangiato poi solo annotazioni positive, tra cui un assist vincente (per Mannironi) e il gol del sigillo. RISCATTO.

Antonello Salerno: 6.5. Anche lui merita una valutazione positiva per la sua prova ordinata e per l’assistenza in occasione del raddoppio di Uras, nell’azione più bella del match. BRAVO.

Riccardo Uras: 6.5. Serata strana per lui che poteva fare anche una tripletta ma che ad un certo punto sembrava che dovesse chiudere a bocca asciutta: infatti, quando sta per colpire c’è sempre un salvataggio provvidenziale di qualcuno, però, nell’azione da manuale con Mannironi e Salerno non c’è salvataggio che tenga. CHI LA DURA LA VINCE. 

Nicola Corongiu