Cronaca

Patatinaikos a valanga su una Cagliari Case con soli cinque uomini, finisce 17-2

Patatinaikos si leva di dosso lo spiacevole zero in classifica e dopo tre sconfitte in altrettante gare coglie un larghissimo successo contro la rimaneggiata Cagliari Case. Si è giocato alle 22 nel campo 2 del Seminario Arcivescovile, l’incontro era valido per l’ultima giornata della prima fase del Summer Cagliari League C7 2021, ma ai fini della classifica era di fatto ininfluente, Cagliari Case aveva il terzo posto garantito in virtù della sconfitta di Instel Team, mentre Patatinaikos era già certa di dover disputare la seconda fase del torneo nella serie B. Il clamoroso risultato maturato, un 17-2 da record, trova la sua principale motivazione nella defezione operata da Cagliari Case, scesa nel rettangolo verde con soli cinque uomini a disposizione, senza portiere titolare. Logico e prevedibile assistere ad un monologo in maglia arancione, Patatinaikos ha impiegato pochissimo a chiudere la pratica e la partita è scivolata via solo per onor di firma. Non togliamo il giusto valore e i meriti a Patatinaikos per questo successo, gli arancioni hanno comunque giocato con giusta determinazione seppur mostrando qualche pecca in termini di attenzione, concentrazione e tenuta specie in fase difensiva, ma certamente non abbiamo potuto assistere ad una partita reale e veritiera.

La cronaca

Principalmente i numeri, Daniele Cannavera porta in vantaggio Patatinaikos con un gran destro al volo dalla distanza, quindi è Riccardo Margagliotti a mettere in cassaforte i tre punti realizzando una tripletta nel giro di pochissimi minuti. Tocca poi a Giuliani, il migliore in campo, portare il risultato sul momentaneo 6-0, concretizzando gli assist di Michele Chillotti e di Cicalò. Un sinistro rasoterra a fil di palo di Riccardo Salis, al 13’ minuto, è il segnale di presenza di Cagliari Case, ma è un lampo nel buio perché i bianchi non hanno la possibilità di poter reggere, così Patatinaikos dilaga, Michele Chillotti realizza su assist di Falivena, quindi è ancora Margagliotti a infilare tre volte la porta avversaria. Nel secondo tempo, Cagliari Case appare più determinata e aggressiva, meno disposta a fare la vittima sacrificale, tuttavia a Patatinaikos basta sollevare di poco l’asticella per andare a segno, il gol numero 11 è ancora opera di Margagliotti, su assist di Michele Chillotti. Poi, Patatinaikos ha un momento di sbandamento e Cagliari Case ne approfitta trovando due reti, prima è Salis a realizzare bevendosi in dribbling sulla destra tre difensori arancioni e insaccando a pochissimi metri, successivamente lo stesso Salis penetra per vie centrali porgendo sulla destra una palla che Locci, indisturbato, spedisce alle spalle di Aresu. È il canto del cigno di Cagliari Case, Patatinaikos riorganizza le idee e scappa, le reti di Cicalò, di Spagnoletti, di Cannavera, di Falivena e la doppietta di Giuliani fissano il punteggio sul definitivo 17-2.

LE PAGELLE – CAGLIARI CASE

Riccardo Salis: 7.5. Tecnico e mobile, piede sinistro educato e ottima visione di gioco, sicuramente l’unico dei suoi a poter creare insidie alla difesa arancione, e infatti quando ne ha l’occasione fa molto male. Il gol è una rara prelibatezza, altrettanto superbo è lo slalom-dribbling con cui confeziona l’assist per Locci. Non demorde mai, nel finale dipinge un altro bellissimo suggerimento per Locci, non sfruttato. Cantare e portare la croce.

Alessandro Locci: 6.5. Interpreta e si porge in sostegno delle idee abbozzate da Salis, ha gamba, gioca esterno a sinistra e riesce in qualche circostanza a pungere. Sfiora due volte la rete, poi la trova su assist di Salis. Finchè le energie lo sorreggono, si dimostra combattivo. Soldatino.

Francesco Mulliri: 6. Difficile poterlo giudicare in un simile contesto, si piazza sulla destra, prova a far girare la palla e cerca di sfruttare il suo mancino con aperture, cambi di campo, lanci lunghi. Poco mobile però, disputa buona parte della ripresa come portiere.

LE PAGELLE – PATATINAIKOS

Omar Giuliani: 9. Le quattro reti sono il minimo, ciò che a nostro avviso lo ha reso il migliore in campo è per la qualità e la quantità che ha garantito a centrocampo, fungendo da regista avanzato a sostegno delle punte. Nonostante non avesse quasi opposizione, ha giocato con la giusta determinazione, ha servito due assist, ha messo il piede in quasi tutte le azioni degli arancioni e non ha mai calato d’intensità.

Riccardo Margagliotti: 9. Sette reti per prendersi la soddisfazione di essere al momento vice-capocannoniere del torneo. Molte di queste erano abbastanza semplici, ma è un merito il farsi trovare sempre pronti, al posto giusto e nel momento giusto.  Pasqualino settebellezze.

Michele Chillotti: 8. Entra nel vivo della partita col passare dei minuti, non segna ma sigilla quattro assist, da menzionare soprattutto il secondo, a vantaggio di Margagliotti. Molto bene, ma non concentrato al punto giusto in occasione delle fasi iniziali della ripresa.

Giuseppe Falivena: 6.5. Gol e assist pure per lui, ma presenza meno palpabile e più trafilata rispetto ad altri suoi compagni. Onesto gregario, non strafà, da il suo contributo, ma in difesa quando attaccato perde la bussola. È tra i giocatori messi in ginocchio da Salis in occasione del primo gol di Cagliari Case.

Guglielmo Cicalò: 6.5. Anche lui convince maggiormente in fase di spinta, oltre la metà campo. Dietro, così così, evidente sbandamento nei primi dieci minuti della ripresa, Salis e Locci gli provocano parecchi colpi d’aria, e non garantisce adeguata copertura.

Marco Murenu