Cronaca

E’ un gran bel Cerberus Team, meritatissimo successo su una confusa Muscas Impianti

Convincente prestazione e meritatissimo successo di Cerberus Team nella prima gara della seconda fase del Summer Cagliari League C7 2021, gli arancioni giocano una gran bella partita e ottengono i tre punti a discapito di una opaca, confusa e nervosa Muscas Daniele Impianti. 5-2 il punteggio finale, si è giocato ai campi Futura Sales “Don Bosco”, il match era valido per il girone A della serie A. Come già accennato, Cerberus Team ha disputato un’ottima prova, solida e organizzata in difesa, ben messa in campo, tatticamente accorta, compatta e rapida nelle ripartenze, oltre ai gol gli arancioni hanno creato altre numerose occasioni e hanno legittimato la vittoria grazie a un fluido giro palla e un centrocampo di sostanza dove hanno brillato Saias, Pani e Caboni. Molto male, invece, Cerberus, le assenze non possono costituire un alibi, i neri sin da subito hanno mostrato gravi lacune, non sono mai riusciti a prendere le misure agli avversari, non sono mai riusciti a prendere in mano il controllo del gioco, apparendo tatticamente confusionari e scollati, privi di una precisa idea e spesso tesi a tentare giocate troppo difficili. Il solo Simone Moricio ha retto l’impatto contro il centrocampo avversario ma tutti gli altri ragazzi in maglia nera sono mancati.

La cronaca

Il risultato si sblocca quasi subito, con una ripartenza di forza Riccardo Uras scappa via sulla fascia sinistra e realizza insaccando sul palo lontano, con la difesa di Muscas Impianti del tutto scoperta. Per i neri, è Cordeddu a provare sugli sviluppi di un errore difensivo di Cerberus Team, ma Guercio mette una pezza. Al minuto 10 arriva il portiere titolare di Muscas Impianti, Andrea Mainas, ma col passare dei minuti Cerberus Team acquisisce il pieno comando del gioco, dapprima Salerno e quindi Serra vanno vicini al raddoppio, poco dopo è Giacomo Pani a realizzare il 2-0 scappando sulla destra in anticipo su Deidda e Paulis e realizzando a tu per tu con Mainas. C’è praticamente solo Cerberus Team, mentre Muscas Impianti appare come un pugile stordito, alle corde, così nel finale di primo tempo matura il 3-0, una combinazione sulla destra Pani-Caboni viene deviata da un difensore avversario e da pochi metri Girau è opportunista nel deviare in rete. In avvio di ripresa Muscas Impianti ha un sussulto d’orgoglio, con una bella e angolata conclusione centrale dalla distanza Moricio accorcia le distanze, ma è una goccia d’acqua nel deserto perché poi Cerberus Team mette i sigilli alla vittoria: Uras insacca la personale doppietta con un rasoterra angolato dal limite dell’area, un minuto più tardi Saias sulla sinistra verticalizza per Caboni che è freddo nel realizzare. L’ultimo atto di presenza di Muscas Impianti è il rigore del 2-5 trasformato da Cordeddu, i neri tentano un disperato forcing ma è solo fumo e niente arrosto, è anzi Cerberus Team ad andare più vicina al gol con fulminee ripartenze, bravo Mainas a dire no a Pani.

LE PAGELLE – MUSCAS DANIELE IMPIANTI

Simone Moricio: 7. Canta e porta la croce, è l’unico dei neri a reggere la forza d’urto del centrocampo avversario, lotta, tappa, recupera, imposta, prova a costruire qualcosa, realizza un bellissimo gol, fa ammonire Salerno e mette il piede anche nell’azione che porta al calcio di rigore. Ultimo ad arrendersi e unico a tenere testa a Saias e soci. Predicatore.

Andrea Porceddu: 4.5. assente ingiustificato in occasione dello 0-1, che matura nella sua zona di competenza. Si fa trovare fuori posizione e per tutto il resto della partita il copione non cambia, poca copertura e nessun contributo in fase di spinta. Gelato.

Mattia Cordeddu: 6. Uno dei meno peggio, ma anche per lui c’è un equivoco tattico perché non dà riferimenti e non riesce a trovare una posizione congegnale, pestandosi i piedi con Argiolas e con Paulis. Sua l’unica vera occasione da gol dei neri nel primo tempo, Guercio gli dice no, freddo e preciso nel realizzare il rigore.

Gianmarco Paulis: 4.5. lo si ricorda soltanto per la sceneggiata che gli costa il cartellino giallo (e ha rischiato pure che cambiasse il colore). Spesso anticipato, la difesa arancione gli stacca il tubo dell’ossigeno e non trova il modo di incidere. Mezzo voto in più per essersi procurato il rigore.  

LE PAGELLE – CERBERUS TEAM

Matteo Saias: 8.5. A nostro avviso, il migliore in campo; prestazione di elevatissima qualità e quantità, diventa ben presto il padrone delle terre di mezzo, si piazza davanti alla difesa e abbina la doppia fase con spaventosa efficacia, copertura massima e regia accorta, con la profondità come Vangelo. Svetta specialmente nella ripresa, dando il via a numerose ripartenze e costruendo il 5-1 con la verticalizzazione-assist per Caboni.

Riccardo Uras: 8. Spreca in avvio una ghiotta occasione per eccesso di altruismo ma impiega un giro di lancette per riscattarsi, con un gol di pregevole fattura, per caparbietà, forza e dinamismo. Il suo movimento un po’ schizofrenico manda in tilt la difesa avversaria, arretra, apre gli spazi e ha velocità di esecuzione quando ha la possibilità di colpire. Biliardo per il 4-1. Rinterzo con effetto.

Giacomo Pani: 7.5. Altro pilastro del team in maglia arancione, bravissimo, tatticamente e non solo, entra col piglio giusto, è veloce e non bada a fronzoli. C’è tanto di suo in questa vittoria, un gol di rapina, fortemente voluto e costruito con le proprie mani, crea un altro paio di buone occasioni e le sue sgroppate sulla fascia sono frecce intrise di veleno. Aria condizionata.

Luca Demuro: 8. Ma c’era in campo? Sembrerebbe di no, invece si, come un novello Roudinì. Non si è visto ma c’era, chiedere agli attaccanti avversari. Che partita Luca, un pilastro della difesa che non ha sbagliato niente e che ha governato i bassifondi con una prova impeccabile. Concentrazione, senso della posizione e vigilanza costante. Ministro.

Antonello Salerno: 5.5. “Nello” si prodiga con generoso impegno, non risparmiando nemmeno una goccia di sudore, però…purtroppo ci sono tre però. Il primo, un retropassaggio sanguinoso che per poco non manda a segno Cordeddu; secondo, una ghiotta palla gol spedita agli astri, solo davanti a Mainas. Terzo, quando Moricio gli si presenta a dirimpetto, sono cavoletti, e il giallo rimediato per fallo da tergo ne è la prova.

Marco Murenu