Cronaca

Partita vibrante: la spunta Museum Food Drink nel finale

Museum Food & Drink arriva alla sua quinta vittoria in sei giornate di questa seconda fase, in sostanza, riesce a salire a quota 16 punti e quindi, sempre a -2 dalla capolista 360 GG Calci8: la squadra di Giacomo Perdisci (stavolta in campo per l’intero incontro, viste le numerose assenze) ha disputato una gara positiva, matura, con un po’di organizzazione, a tratti con talento, con grinta e determinazione e naturalmente con sofferenza (con la sfida in bilico per tutti i cinquanta minuti). D’altronde, per battere Naigel’s Team occorre sudare (ad eccezione della capolista), e quindi i bianconeri restano in partita fino all’ultimo secondo e si mangiano le mani per quei minuti nefasti che hanno ribaltato il punteggio a fine primo tempo (Con il gol del 2-1 addirittura regalato). La ripresa ha visto dapprima emergere la classe di Lahrach (Estasiante l’assist per il gol del 3-1), poi c’è però il gran ritorno degli orgogliosi bianconeri che hanno una fiducia incrollabile e riescono a mettere il match in carreggiata: un’altra sbavatura in difesa chiude il discorso. Finisce 4-3.

Partono meglio i bianconeri, Aru da destra crossa verso Demuru, destro al volo, salva Serra (che ricopre il ruolo di portiere per ben 20 minuti, fino all’arrivo di Piga), poco dopo ci prova ancora il numero 10 bianconero, dalla trequarti centrale incrocia il destro e sfiora il palo poi c’è un’occasione per i blu, Balloi da destra imbecca Rais in piena area, destro al volo, fuori. Al 22′ arriva il gol del vantaggio: Marco Aru, dopo un anticipo, scende sulla sinistra e dopo uno scambio con Demuru, entra in area e di interno destro infila all’angolino, poco dopo arriva il gol del pareggio: Serra imbecca Noureddine Lahrach, dal vertice sinistro incrocia il destro e infila all’angolino, palo rete. Pintus da sinistra si accentra e incrocia il destro e colpisce il palo interno poi c’è il gol del sorpasso: Piroddi sbaglia l’uscita e Nicola Balloi insacca.

Ad inizio ripresa c’è un’occasione per i bianconeri, Pilia allarga a sinistra per Pintus, dentro per Demuru che sotto misura mette fuori, poi c’è il gol del 3-1: Lahrach dalla trequarti sinistra fa un bellissimo passaggio per Nicola Balloi che si libera sul secondo palo e insacca sotto misura. Perdisci scende sulla sinistra e taglia al centro per Balloi che incrocia il sinistro e colpisce la traversa poi c’è un tentativo di Chessa dalla trequarti centrale, incrocia il destro e Piga vola e devia in angolo, poi i bianconeri accorcia le distanze: Federico Friargiu dalla trequarti centrale incrocia il destro e infila all’angolino. Angolo da destra, Friargiu mette al centro per Demuru che stacca di testa e sfiora la traversa poi c’è il gol del pareggio: dopo un cross da destra di Aru, Lecca entra in anticipo su un giocatore bianconero ma prontamente c’è il destro di Mauro Pintus che infila all’angolino. Sugli sviluppi di una punizione, si crea una mischia, Luca Rais incrocia il destro e mette sotto le gambe di Piroddi, forse coperto da un compagno. Manca pochissimo e i blu riescono a gestire il vantaggio.

LE PAGELLE – NAIGEL’S TEAM

Marco Aru 7. Altra prestazione di livello per l’esterno sinistro bianconero, è stato sempre all’altezza della situazione. Tra le sue qualità c’è la lettura tattica, qualche minuto prima del vantaggio, osserva un cambio di campo ad opera di Perdisci, non appena il presidente dei blu torna in possesso di palla, il 16 di Naigel’s Team ha già capito le sue intenzioni: si getta rapidamente sulla linea di passaggio, conquista il pallone e dopo uno scambio veloce va a segno. Ecco uno dei tanti motivi per cui il calcio è lo sport più amato dagli italiani. Grazie.

Federico Friargiu 7. Giocatore tecnicamente valido ma anche (l’abbiamo scoperto solo stavolta) propenso alla polemica e alle proteste: infatti, ha rischiato grosso perché il direttore di gara (dopo averlo ammonito) gli ha intimato per tre volte di smetterla. Nella ripresa, abbondantemente calmo, trova la rete del 2-3, con una bella conclusione (complice una deviazione) dalla distanza: questo è perché quando è concentrato solo sulla parte tecnica, fa delle belle cose e sa creare occasioni, come l’ottimo cross per Demuru che si trova libero di colpire in piena area. Il numero che porta, d’altronde, è tra i più significativi nella storia del calcio. Responsabilità.

Giampiero Piroddi 5. Per numerose settimane la squadra bianconera ha dovuto fare a meno del proprio portiere, in occasione di una delle partite più importanti, scende in campo ma il suo contributo è stato tutt’altro che positivo: due errori commessi hanno inciso pesantemente sul risultato, soprattutto nel primo tempo, poi nel finale c’è un’altra incertezza, anche se Rais ha calciato da posizione ravvicinata. Incubi.

LE PAGELLE – MUSEUM FOOD & DRINK

Noureddine Lahrach 7.5. Giocatore di classe e di temperamento, tecnicamente validissimo, elemento fondamentale per creare superiorità numerica nella zona nevralgica, il dribbling lo porta a subire falli e talvolta reagisce alla infrazione subita. Ad inizio ripresa c’è il gol del 3-1: Balloi deve solo spingere in fondo al sacco, per il resto è tutto nella splendida giocata del numero 3, che riesce ad individuare il corridoio tra una selva di gambe. Genius.

Nicola Balloi 7.5. Ha offerto una prestazione di alto profilo, ha molte capacità ma non le ha sapute mostrare tutte, paradossalmente, diventa il match winner, con una doppietta che è allo stesso tempo pesantissima e facile da realizzare. Il sacrificio e la disponibilità non sono mancate neanche stavolta. Bravo.

Simone Serra 7. Il presidente Giacomo Perdisci (Nonché il mister) lo tengono in un palmo di mano perché è un elemento fondamentale per la formazione blues: stavolta è stata determinante la sua duttilità, gioca quasi l’intero primo tempo tra i pali per sostituire Piga e tra l’altro riesce pure ad evitare un Gol. Una volta ripreso il suo ruolo tradizionale, serve l’assist vincente per il gol del pareggio. Versatile.

NICOLA CORONGIU