LA GRANDE FAMIGLIA MR SOCCER 5: GIOVANNA FLORIS

Ciao a tutti, sono Giovanna Floris, la ” multitasking”, almeno così qualcuno mi definisce. Sono entrata a tutti gli effetti a Novembre 2019 a far parte della famiglia di Mr Soccer 5.

Tra le mie passioni di sempre c’è il calcio. Mi sarebbe piaciuto giocare in una squadra,ma prima si riteneva uno sport maschile, quindi giocavo con i miei compagni di scuola per divertimento. In effetti, se ci penso adesso, non è sicuramente femminile. Oggi però mi ci sono riavvicinata da un’altra angolazione. Avevo trovato l’annuncio” Cercasi commissario di campo…” ed ho risposto, incerta sull’esito. Poi, con mia grande sorpresa, sono stata chiamata per fare una prova al Toto Calcetto. L’articolo era stato accolto positivamente e sono stata accettata. Non è certo comune che una ragazza ricopra questo ruolo! Ne sono molto orgogliosa. Poi sono stata richiamata da Silvio per affiancarlo in una gara, affinché mi desse suggerimenti per l’utilizzo dell’ applicazione per il live e poi ho visto una partita un po’ movimentata, affiancata dall’esperto Nicola Corongiu, tra Atletico Cagliari e Su Stampu San Benedetto e così è iniziata la mia avventura.

Ovvio che ci deve essere passione e disponibilità per andare ad assistere agli incontri, talvolta sotto la pioggia o col vento, comunque al freddo, anziché stare al calduccio sotto le coperte. Ogni match è diverso, così come l’arbitro, con cui dobbiamo collaborare e confrontarci, uno è più permissivo, uno intransigente, uno che comprende la competitività ed è “uno di loro”.

C’è molta differenza anche tra calcio a 5 e calcio a 7, quest’ultimo il mio preferito perché riesco a godermi di più le partite. Cerco di essere il più professionale possibile. Quando mi devo preparare mi viene l’ansia come se dovessi giocare io: controllo se ho tutto, orologio, cellulare, due penne, una per me e una per l’arbitro, il mio ago sempre in tasca per sgonfiare i palloni se gli atleti li trovano troppo gonfi. Ho comprato anche il ghiaccio spray per quando i miei ragazzi si “fanno la bua”. Puoi dare libero sfogo alla fantasia quando, scrivendo la cronaca, devi raccontarla per far appassionare chi la legge come se avesse assistito alla partita. Mi fa piacere sapere di avere almeno qualche lettore. Ti puoi sbizzarrire quando devi scrivere le pagelle nel mettere il voto rispondente alla prestazione e nel cercare il nomignolo o l’aggettivo più adatto per il giocatore di turno, magari anche alla giornata no, ma mai offensivo, sempre rispettoso, e quando meritevoli, sottolineare un gesto atletico o una giornata super, bei goal o i tanti assist, perché, se ci immedesimiamo nei giocatori, vorremmo vedere lodate le nostre gesta, a prescindere dall’età, dal ruolo, dal fisico. E quando rileggi l’articolo prima della pubblicazione, per ricontrollare se c’è qualcosa da correggere, pensi:” Però va bene…bella pagella…Io la pubblicherei su Instagram”. Magari, non conoscendo bene le squadre puoi incontrare qualche difficoltà per gli assist se c’è un groviglio in area o quando una squadra indossa le pettorine, anche se prima della partita mi scrivo le rose, i punti e le posizioni dei singoli, non ricordo i nomi di tutti i giocatori, ma ci sono quelli che ti rimangono impressi per il gioco eclettico, per il modo di calciare in porta, per il continuo provarci, per non essere in formissima, per la giocata geniale, per essere bravi, per essere veloci, per il lamentarsi, per l’essere gentili o all’opposto, per essere suscettibili, nervosi o sgarbati, per il saper ragionare, per essere spiritosi, per prenderla come un gioco o invece, per prendersi troppo sul serio, per una simpatia a pelle, per un sorriso, per una battuta, per essere tranquilli, per l’abilità nel dribbling, per essere atletici, per saper difendere al momento giusto, per saper rubare palla, per saper servire i compagni ed essere generosi o per un tocco rifinitore. Mi fa piacere avere l’approvazione e i complimenti di un veterano. Pian piano cominci a ricordarti nomi, cognomi, numeri di maglia e ad associare i nomi alle facce in campo. Prendo questo impegno seriamente, come è giusto che sia, stando attenta alle posizioni in classifica delle squadre e dei giocatori in classifica marcatori e assist-man, perché capisco l’agonismo. Mi auguro di migliorare, ma anche noi siamo umani e può capitare, quando compiliamo il tabellino all’una o alle due del mattino, un po’ assonnati, di sbagliare. Speriamo di essere accettati anche dai giocatori con i nostri pregi e difetti come noi accettiamo i loro.

Mi diverto molto a vedere le partite, alcune sono più piacevoli, altre coinvolgenti, alcune più monotone. Ci si appassiona all’andamento del campionato, alle sfide nelle sfide tra atleti testa a testa e vogliamo vedere come andrà a finire. Speriamo di poter riprendere presto e che i giocatori capiscano  che la loro passione è la nostra.

Giovanna Floris