Eccoci nuovamente qui amici calciofili, come tutti i giovedì, anche stamane vi raccontiamo una bella storia, una delle tante che caratterizzano i tornei griffati Mr soccer Five:
Quest’oggi ci pare doveroso celebrare le gesta di un giovane ragazzo, generoso giocatore e presidente oculato, ovvero, Alessandro Locci.
Alessandro, ragazzo serio, giocatore sempre fondamentale e pervaso da una passione contagiosa, decide esattamente nel 2016 di fondare una squadra dal nome che già spiega la sua filosofia: Dream Team, la squadra dei sogni, non è certo un attacco di presunzione di chi si aspetta la formazione perfetta e imbattibile. No, il senso di questo nome sta proprio nell’auspicio di creare un gruppo ben consolidato, dove tutti si incitano e incoraggiano a vicenda, in cui ognuno antepone sempre le velleità collettive a quelle personali.
La prima annata è buona e pur senza ottenere trofei c’è da essere soddisfatti: si è creato lo zoccolo duro, si sono creati i presupposti per la grande avventura, quella che vivranno dalla stagione successiva con Mr soccer Five: infatti, in occasione della quarta edizione del Cagliari League, ecco che Alessandro e compagni entrano subito in famiglia e si iscrivono al campionato di serie C, nella divisione di Quartu, così da mantenere i contatti con il terreno di gioco in cui molti di loro avevano spesso giocato.
Oltre ad Alessandro ci sono alcuni amici delle precedenti avventure, come Daniele Tolu, Antonio Puddu e Cristian Mura; e naturalmente tutti (o quasi) i giocatori che erano entrati nel nuovo gruppo, formatosi appena 12 mesi prima: Sebastiano Marras, Fabrizio Ariu, Gabriele Aramu, Alessandro Scalas, Andrea Naitza, Manuel Spiga e poi ci sono i recenti innesti, ovvero Riccardo Angioni, Giuseppe Boi ed Emanuele Mallò.
La squadra, dopo una lunga e appassionante sfida a distanza con Brew Bay Beer Fc, arriva al sesto posto e per appena due punti fallisce l’approdo alla fase finale. Stessa sorte accade nella Mr soccer cup: eliminazione ad opera di Tecno rete Monte Urpinu, Vittoria nel match di andata a campo avverso, sconfitta con tanto di inaspettata rimonta nel teatro amico dello sporting San Francesco.
Alessandro Locci mantiene la calma e ripensa a questi 12 mesi appena trascorsi, è certamente dispiaciuto ma non deluso e li considera come uno step obbligato in quel percorso meraviglioso che ha in mente.
Quindi si riparte, ottobre 2018, siamo tutti ai nastri di partenza, si dà l’avvio al 5° Cagliari League: la squadra di Alessandro Locci partecipa alla serie C, anche stavolta disputa la divisione di Quartu; la formazione è stata ben rinforzata ma certamente non stravolta, perché il gruppo di partenza è troppo importante e Alessandro lo sa bene: infatti, manca il solo Cristian Mura (acquisto della nuova iscritta, centro studi Petrarca), tutti gli altri sono presenti in rosa, oltre ai 3 nuovi inserimenti che sono Pietro Serra, il laterale offensivo Matteo Piludu e il Play maker Matteo Cossu (che finirà nel podio dei bomber). La formazione è ben assortita, vengono ottenuti molti risultati positivi, malgrado non ci sia mai la volontà di speculare sul risultato, la squadra di Alessandro Locci si fa notare per l’ottima organizzazione difensiva, infatti sono in ex aequo la miglior difesa (soli 40 gol subiti) della categoria.
La fase finale viene raggiunta con pieno merito, senza mai mettere in dubbio la quarta posizione, poi durante gli ottavi di finale arriva l’eliminazione ad opera di Real Diablos: fa rabbia perché anche stavolta si tratta di una sconfitta di misura, dopo aver disputato un match molto combattuto. Nella nuova avventura in Italy Cup si registra l’eliminazione al terzo turno, contro la fortissima Colonia Sarda, niente meno che la squadra detentrice della competizione.
Alessandro riflette su questa ulteriore bella esperienza, è contento del contributo di tutti, dei “vecchi” e dei nuovi inserimenti. Nel frattempo lui continua a giocare nei campi Mr soccer Five anche durante i mesi estivi: già nel 2018 aveva giocato con Partizan Degrado, stavolta decide di partecipare al Mundialito con la propria squadra: Studio Locci Mundialito (un anticipazione del nome della squadra dell’anno successivo) ha per questa avventura l’intero gruppo che ha partecipato al campionato recentemente conclusosi. Dopo aver brillantemente superato la prima fase, nella seconda fase a gironi arriva l’eliminazione ad opera di Fc Balentia e karalis Seven, due formazioni della cadetteria.
Quest’ultimo torneo è lo step decisivo per la nuova squadra che punterà seriamente a qualche cosa di grande nella nuova stagione: ecco appunto Caf studio Locci che in occasione della riforma dei campionati (che prevede categorie uniche, senza che si divida il Cagliari League tra Quartu e Cagliari-Selargius) decide di iscriversi alla serie C2 unica, quindi un campionato che da una parte è più agguerrito ed avvincente ma che, nel contempo, prevede che si giochi in tutti gli impianti, e questa può essere una insidia per chi è abituato da anni a giocare unicamente allo sporting San Francesco.
La rosa ha subito anche stavolta un piccolo (vanno anche menzionati i dolorosi addii di Gabriele Aramu, Andrea Naitza e Riccardo Angioni) ma necessario ritocco, in squadra entrano due elementi fondamentali per il salto di qualità decisivo: parliamo di Simone Tobia Tuveri e Alessandro Portas, quest’ultimo ha finora disputato tutti gli incontri e ha contribuito parecchio alle vittorie dei nero-arancio.
Alessandro e compagni si trovano dopo 10 giornate meritatamente in prima posizione, la vetta si sta consolidando settimana dopo settimana, con 49 gol gli arancio sono il miglior attacco della categoria: a ulteriore dimostrazione di quanto segni questa squadra straordinaria è l’attuale classifica marcatori, che vede Alessandro Portas nettamente in testa, con 26 gol (quasi il doppio del più immediato inseguitore), Caf studio Locci inoltre ha al momento 5 punti di vantaggio sulla seconda e 7 punti di vantaggio sulle terze classificate.
Naturalmente non si può parlare al momento di obiettivi centrati perché è troppo presto, la stagione è in pieno svolgimento e chi si occupa di calcio sa che non si possono fare troppe previsioni su una determinata formazione.
Quello che possiamo dire con certezza è che Alessandro Locci è riuscito nel suo intento: questa è una squadra unita, ben assortita e che gioca un ottimo calcio e i risultati (talvolta roboanti) ne sono una precisa testimonianza. La bravura di Alessandro Locci è stata quella di cambiare poco e gradualmente, senza fretta, fino ad arrivare al gruppo attuale, che combina l’esperienza dei giocatori storici con la freschezza e un pizzico di follia dei giovani.
Ecco, questa è la sfida di Alessandro, programmazione oculata e portata avanti passo dopo passo, senza essere mai precipitosi. L’idea ben concepita da un presidente attento che è anzitutto un giocatore, un giocatore eclettico che mai manca ad un match, che non salta una gara nemmeno se diluvia.
Alla luce di quanto visto finora possiamo dire che lo stacanovista Alessandro Locci ha vinto la sua scommessa a prescindere.
CONGRATULAZIONI ALESSANDRO.
Nicola Corongiu