Cronaca

Un monumentale Real ma chi? Rifila ben sette reti ad uno Smell Brasil non esente da colpe!

LA CRONACA

Settima giornata della Gold Cup a 7, del girone A si incontrano all’impianto sportivo Fiore Verderame di Cagliari le compagini di Smell Brasil e Real ma chi? Rispettivamente in maglia gialla e verde. Non c’è tantissimo da dire dal punto di vista tecnico tattico di questa gara visto il quasi totale dominio della compagine in maglie verde ,quest’ultima infatti, ha rifilato ben 7 reti alla squadra di Smell Brasil che oggi è parsa fuori forma sia dal punto di vista mentale e fisico, subendo non poco. Nonostante ciò, da quanto visto nei primissimi minuti di gioco si poteva avere l’idea di una gara combattuta  con molti contrasti a centrocampo, ma  con il passare dei minuti Real ha guadagnato sempre più metri fino a dilagare già nel primo tempo con un sonoro 4-0 spezzando di fatto le gambe alla squadra in maglia gialla, per poi cadere completamente nel secondo, risulta quindi inutile la rete di Sogus all’inizio della seconda frazione. Smell Brasil ha di certo le qualità tecniche per poter fare molto meglio, ma oggi Real ma chi? E’ stata sicuramente di un livello più alto!

LE PAGELLE – SMELL BRASIL.

Alessandro Sechi 5. In generale non gioca una partita completamente negativa, cala però sempre di più con il passare dei minuti insieme a tutta la difesa, purtroppo per lui si mangia anche un gol. Spento.

Emanuele Aliotta 6. Uno dei pochi che non si arrende completamente, tante sportellate e sponde contro la retroguardia avversaria gli fanno guadagnare la sufficienza. Deciso.

Abdousalame Kane 5. Combatte e corre ma non riesce ad entrare mai in partita perdendo molti palloni nella trequarti avversaria. Frenato.

Matteo Cordeddu 6. Compie buone parate e sui tanti gol subiti non poteva fare chissà quali miracoli, la sufficienza ci sta perché in più di un occasione ha evitato altre reti. Salvo.

Alessandro Sogus 7. L’unico della squadra che oltre al bel gol segnato ha creato dei  pericoli concreti agli avversari con continue accelerazioni e conclusioni da fuori. Insidioso.

Giuseppe Tuveri 5. Quando si è un difensore centrale e si prendono 7 reti arrivare almeno alla sufficienza è difficile, lo è ancora di più quando si regala in area un pallone all’avversario che non perdona. Ha grandi qualità per il riscatto personale e siamo sicuri che ci riuscirà. Distratto.

Antonino Marino 5.5. Ha un atteggiamento da leader e lo fa vedere sia in panchina sia in campo incitando i compagni a fare di più , anche lui però oggi cade nel baratro. Testa alta.

LE PAGELLE – REAL MA CHI.

Daniele Cincotti 8. Prestazione eccellente del centrocampista, smista i palloni in mezzo al campo con una facilità disarmante dettando i ritmi della gara, segna inoltre due bellissimi gol. Monumentale.

Luca Salis 7.5. Che partita per lui, è come se ci fosse un pullman in porta per non far passare i palloni, infatti compie tantissimi interventi decisivi, soprattutto nella prima frazione di gioco, salvando spesso i suoi da situazioni bollenti. Muro.

Daniel Picci 6.5. Oggi non sbaglia nulla, pulito e ordinato in tutti gli interventi difensivi, porta palla al piede con una buona personalità. Preciso.

Andrea Filippo Sibono 7. Prestazione completa anche oggi, infatti sigla un gol e un assist, inoltre è sempre al servizio dei compagni in fase offensiva, non sfigura nemmeno in fase di copertura. Completo.

Nicola Ennas 7.5. Anche oggi rendimento di alto livello, è sempre presente nelle azioni offensive e la sua velocità è uno dei fulcri dell’attacco di Real, mette a segno una splendida doppietta e un assist, peccato per l’ammonizione nel finale che risulta come una macchia in un bellissimo quadro. Letale.

Nicola Di Martino 7.5. Altro passo sulla fascia destra, la sua dinamicità mette in serie difficoltà la difesa nemica rendendosi un cliente difficilissimo, la fantastica doppietta arricchisce sempre di più la sua prestazione. Treno.

Jaco Lennartz 6. Potrebbe essere sicuramente più pericoloso ma per ciò che si è visto in campo la sufficienza la merita, ha tanta voglia di segnare e l’ha dimostrato con grande cattiveria agonistica. Affamato.