Cronaca
TIMPANARI-ANGIONI, E’ UNA GRAN GO GO BAR
Prova di forza di Go Go Bar che nell’ultimo incontro della serata vince la sfida al vertice del gruppo A contro Nuova Vesti e tenta così il primo vero allungo in classifica, con tre successi su altrettante gare fin qui disputate. Sospinta dalla regia tattica e dalle idee di Timpanari, dalle folate improvvise di Ambu, dalla potenza di Angioni e dal cinismo da cecchino di Frau, la squadra in maglia nero-arancione non ha lasciato scampo agli avversari, aggredendoli come suo consueto sin dal fischio d’avvio e mantenendo notevole intensità dinamica per quasi tutta la gara, anche con il risultato ormai acquisito. La partita, salvo rari momenti, è stata a senso unico, Go Go Bar ha prevalso 11-6 ma il punteggio finale può stare persino stretto a Frau e soci, viste le tantissime occasioni da gol costruite, e soltanto la grandezza del portiere avversario Camboni ha impedito ai nero-arancioni di portare a casa un bottino ben più ampio. Unica nota stonata, qualche pausa di troppo e calo di tensione in fase difensiva, specie da parte del portiere Cappai, ieri deconcentrato e responsabile su tre dei sei gol incassati. Ha deluso le aspettative Nuova Vesti, dopo la brillante prova offerta contro I Defunti, un deciso passo indietro per i bianco-rossi di Durzu, quasi mai in partita e mai in grado di reggere il confronto, la difesa ha ceduto di schianto di fronte alle prime sfuriate dei nero-arancioni,e anche in fase di impostazione e ripartenza, Durzu e compagni non sono riusciti a creare una contro-mossa per arginare il gioco rapido e offensivo di Go Go Bar. Il passivo è stato reso meno umiliante grazie a un secondo tempo d’orgoglio, le reti segnate sono state di pregevole fattura tecnica, ed è questa l’unica nota positiva per una serata storta. I pali e un Camboni in gran spolvero hanno evitato una Caporetto. Veniamo alla cronaca, di fronte a circa 20 spettatori, Go Go Bar si presenta con i soli indisponibili Boi e Cogoni mentre Nuova Vesti recupera Durzu e De Cherchi ma non dispone di Dino Palmeri. Bastano tredici secondi a Go Go Bar per rompere il ghiaccio e passare in vantaggio, Angioni scende per vie centrali, elude l’intervento degli statici difensori biancorossi e batte Camboni con un rasoterra centrale. Due minuti e mezzo dopo Nuova Vesti trova il pari, De Cherchi verticalizza sulla destra per Zedda che controlla e lascia partire un diagonale, la palla si infila all’incrocio, sul palo lontano, lasciando di sasso Cappai. Impiega poco Go Go Bar per rimettere il muso avanti, Perra anticipa il macchinoso Fanti a centrocampo, attiva la ripartenza di Angioni, da questi a Frau che non sbaglia da posizione ravvicinata. Nuova Vesti punge di rimessa ed è ancora Zedda a tentare il jolly ma il suo destro velenoso stavolta viene respinto da Cappai, non senza affanni. A fare la gara e dettare i ritmi è Go Go Bar, sugli sviluppi di una ripartenza di Ambu Angioni centra la traversa poi inizia la serata di passione per Camboni che si oppone a una minaccia portata da Ambu. Il 3-1 è nell’aria, lo sigla Ambu che da sinistra guadagna metri e insacca con una conclusione deviata da fuori area, senza subire alcuna opposizione da parte di Palmeri e De Cherchi. Lo stesso Ambu sfiora la personale doppietta prendendo il palo poi Camboni salva sul tap-in ravvicinato di Angioni. La gara è a una sola porta, Camboni compie un miracolo su Angioni poi l’ennesima ingenuità di De Cherchi attiva lo scatto di Perra il cui diagonale da sinistr sibila il palo. sale in cattedra un Camboni stratosferico, decisivo ancora su Angioni e su Perra, poi Ambu fallisce da buona posizione una palla gol ottima recapitatagli da Angioni. Tra giocatori anticipati e lenti, palle perse, disimpegni errati e marcature leggere, Nuova Vesti offre il fianco facilmente agli strappi di Angioni e compagni, e su un rasoterra di Ambu respinto da Massimo Fontanarosa, Loi si fa trovare pronto nel ribadire in rete da pochi passi, ma che dormita per la difesa avversaria. Allo scadere del tempo Nuova Vesti rompe l’assedio e riduce il gap grazie a un bell’inserimento di Fontanarosa che corregge sotto porta una verticalizzazione di Pilleri dalla tre quarti centrale, poi alla ripresa del gioco Go Go Bar va al riposo con il 5-2 di Ambu, abile nell’angolare con un colpo di testa da sinistra un perfetto lancio lungo di Timpanari, Camboni è sorpreso nell’angolino basso alla sua sinistra. La ripresa si apre con il terzo gol di Nuova Vesti, Zedda raccoglie un assist in diagonale di Palmeri dalla sinistra e devia prontamente in rete da pochi passi. Buoni ritmi e frequenti cambi di campo, è il momento in cui l’incontro è più equilibrato e aperto, Go Go Bar però bada al sodo e lo richiude in men che non si dica, un incomprensione in uscita tra Zedda e De Cherchi consente a Timpanari id involarsi sulla destra, scambio con Frau e gol, poco dopo una grossa ingenuità di Zedda, dentro la propria area, premia il tenace pressing di Timpanari, il numero 8 nero-arancione appoggia per l’accorrente Ambu che dal limite dell’area spedisce la palla sotto la traversa, è il 7-3. Il palo di Angioni fa poi da preludio all’8-3, è ancora Timpanari a dare fiato alle trombe con un recupero difensivo e un’immediata cavalcata, assist da destra per Frau che controlla e insacca da fuori area. Nuova Vesti è in ginocchio ma ha dei break improvvisi e riduce le distanze ancora con Zedda, abile nell’ingannare con un impercettibile tocco Cappai, su filtrante in profondità di Palmeri, distratta e aperta la retroguardia nero-arancione. Angioni fa nuovamente i conti con i legni, dopo essersi bevuto in dribbling tre avversari, ma poco dopo si rifà siglando una repentina doppietta, prima sugli sviluppi di un corner si accentra da sinistra, supera Fontanarosa e realizza dal limite dell’area, quindi sfrutta un pasticcio di Durzu e dalla propria tre quarti riparte di gran carriera, finta e sassata di destro nel sette, imparabile. Non è finita, Ambu scende sulla fascia sinistra e indisturbato insacca a mezza altezza, con Camboni ormai fermo, arreso, poi nei minuti finali Nuova Vesti approfitta del calo di Go Go Bar e va a segno in due circostanze, con una mezza rovesciata da sinistra di Pilleri e con un gol rocambolesco, un rimpallo che favorisce Zedda ma sul quale Cappai non è parso esente da colpe. Nel mezzo, da segnalare l’espulsione per doppia ammonizione di Angioni, secondo giallo ricevuto per un fallo di mano volontario.
LE PAGELLE – GO GO BAR
TIMPANARI 8: C’è da poco con questa squadra ma ha già assunto i ranghi di Leader, tiene a bada la difesa, comanda e imposta da dietro, è una roccia che non concede nulla, ed è in splendide condizioni di forma perché pressa, corre, suggerisce, segna e fa segnare, ben tre assist, da manuale il lancio lungo per Ambu; giocatore universale e completo, più disciplinato e attento, meno guidato dall’istinto. Sta maturando, speriamo continui così, è un Timpanari da New Deal.
AMBU 7: Lascia scoperta e libera la sua fascia di competenza in occasione dell’1-1, Zedda prende e ringrazia, capisce di averla fatta franca e cerca il riscatto, le sue puntate sulla fascia fanno malissimo come aghi iniettati nella pelle, prende un palo, propizia il gol di Loi e mette il suo personale timbro con una quaterna.
CAPPAI 5: Peccato, la nota stonata, e da uno come lui, sempre irreprensibile e attento, non ce lo saremo mai aspettato. Poca concentrazione? Serata no? Zedda lo sorprende sul primo gol e lui è bravissimo a negargli il bis ma subisce altri gol, soprattutto il quarto, il quinto (e in parte anche il terzo), che definire balordi ed evitabili è un eufemismo, quasi goffo e troppo statico. Un portiere sa che nell’area piccola non devono transitare nemmeno le cavallette.
LE PAGELLE – NUOVA VESTI
ZEDDA 7: Peccato il grosso regalo a Timpanari e Ambu in origine del settimo centro avversario, ma nel complesso è assieme a Camboni il migliore dei suoi, non solo per la quaterna, dimostra un fiuto del gol e un piede ispirato. Stupendo il gol dell’1-1, va vicino al bis poi indossa la maschera dell’opportunista.
CAMBONI 8: Non ci abitueremo mai alle sue prodezze, ieri è stata serata da Cannoni di Navarone, polvere di stelle e manici di scopa, come Popeye si è dovuto ingozzare di spinaci per proteggere la sua porta da un diluvio di reti, che poteva diventare universale, una sorta di alluvione di Firenze. Abbiamo contato almeno sette interventi salva-tutto, ed è stato aiutato dai legni in quattro occasioni.
M.PALMERI 6: Riproposto come centrale e regista difensivo basso, ma il giochino non regge perché si trova di fronte un Angioni che gli leva l’aria e gli prosciuga la fonte, le sfuriate ripetute degli arancioni lo costringono a stare nella trincea, ma che fatica e che sofferenza. Riesce solo in un paio di occasioni a trovare i corridoi centrali aperti, con due assist al bacio per Zedda.
Marco Murenu