Cronaca

Tutto troppo facile per Emmebi Ricambi. Gli uomini di Paderi passeggiano e si impongono per 1-13.

All’impianto sportivo del Toto Calcetto va in scena la Serie C1 della Quartu League. Si affrontano AGENZIA FUNEBRE ARTEMARMI COMINOTTI e EMMEBI RICAMBI. Ricordiamo inoltre che la competizione è sponsorizzata da: Delogu Legnami, Consulenza Impresa, Ristorante il Gusto di Emilio Cannas, La Tipografia del Campidano.

Alle ore 20.00 il fanalino di coda della C1, Arte Marmi Cominotti, affronta una Emmebi Ricambi in seconda posizione e che quindi non può permettersi di perdere punti per strada. Il risultato sembra scontato anche se non bisogna sottovalutare la compagine di Cominotti che nonostante le sconfitte,  in alcuni scorci di stagione è riuscita ad impensierire gli avversari collezionando però solo una vittoria e tre miseri punti.
Nonostante un buon avvio da parte della compagine di casa con il passare dei minuti Emmebi riesce a prendere il controllo del match e a dilagare i. Arte Marmi Cominotti concede fin troppi spazi che vengono sfruttati ampiamente da Murru e compagni fino al definitivo 1-13, risultato finale della gara.

LE PAGELLE – AGENZIA FUNEBRE ARTEMARMI COMINOTTI

Danilo Pillitu:6.5. Parte bene realizzando dopo pochi secondi il goal del momentaneo vantaggio. Cerca di muoversi tanto da una parte all’altra fornendo ai suoi un punto di riferimento sulla quale appoggiarsi. Nei minuti iniziali è il più dinamico anche se cala con il passare dei minuti. Prestazione comunque più che sufficiente.

Davide Evangelista:6.5. Insieme a Pillitu è inizialmente tra i più propositivi. Sopperisce a qualche imprecisione in fase difensiva con un spinta costante e continua per tutti i 50 minuti. Tra i pochi in grado di saltare il diretto avversario.

Alessandro Schirru:5.5. Il più delle volte viene saltato con troppa facilità. In fase offensiva è protagonista di qualche buona giocata che però non porta mai a qualcosa di concreto. Intermittente.

Francesco Luigi Cominotti:7. Il più delle volte raccoglie il pallone da dentro la porta non potendo fare nulla per opporsi alle giocate avversarie. Senza alcuni suoi interventi il passivo sarebbe stato di gran lunga più pesante. Sconsolato.

Marco Busonera:5. Non può nulla quando si ritrova a fronteggiare più di un avversario alla volta. Non viene neanche supportato dai compagni che fin troppe volte lo lasciano troppo solo.

LE PAGELLE – EMMEBI RICAMBI

Alessandro Paderi:7. Sembra prenderla inizialmente un po’ sottogamba come dimostra la troppa sufficienza in alcuni interventi. Con il passare dei minuti decide di riprendere a giocare e ritorna ad essere il solito Paderi. La sua prova viene inoltre condita da un piazzato chirurgico che si insacca all’incrocio dei pali e su cui Cominotti non può nulla. In crescita.

Daniele Deidda:8. Va a nozze con una difesa poco ordinata e che lui può scardinare con estrema facilità. Salta gli avversari come fossero birilli, segna e fa segnare i compagni. Non è il solito killer di sempre ma fa comunque il suo sporco lavoro.

Alessio Rossi:7. Rispetto ad altre uscite in cui tendeva fin troppo a tenere la palla nei piedi, oggi si dimostra più essenziale e semplice nelle giocate. Dimostra anche una buona condizione come testimonia la corsa continua per tutti i minuti giocati. Perpetuo.

Fabio Coni:8. Rischia di dover ricomprare la traversa a causa di un missile terra-aria che fa vibrare l’intero Pessina Stadium. In alcuni scorci di gara sembra riposarsi per poi scatenarsi all’improvviso mettendo in mostra un ottimo dribbling ma soprattutto delle grandi proprietà balistiche. Bombardiere.

Andrea Murru:8.5. Anche per il numero 11 è tutto fin troppo facile. Quando gli si lascia il mancino libero il risultato è quasi scontato e gli avversari possono solamente recuperare il pallone da dentro la porta. Vale il prezzo del biglietto il pallonetto di prima intenzione che paralizza completamente Cominotti insieme alla sassata da fuori su cui sempre il numero 1 non può nulla.

Andrea Serra:6.5. Inizialmente più impegnato del previsto poi con il passare dei minuti può tranquillamente godersi la partita senza impegnarsi più di tanto. Combatte la noia e il freddo con alcune discese palla al piede.

Matteo Turchi