Cronaca

Harakiri Drink Bulls: Flip ribalta da 4-1 a 4-6

Vittoria pazza di Flip & CO che ribalta Drink Bulls con 5 gol segnati tutti nel secondo tempo. Prima frazione nettamente dominata dalla squadra di Giovanni Nieddu che, trascinati dalla tripletta di Formisano, sembravano aver chiuso i giochi. Nulla di fatto però: i ragazzi in maglia di bianca hanno suonato la carica nella ripresa e sono riusciti nella rimonta. Con questo risultato Flip si è meritato il passaggio alla Serie A con due vittorie su tre.

Pronti via e al 3′ la combinazione tra Triscitti e Formisano, permette proprio al numero 17 di andare in rete. Il pareggio arriva dopo appena 4 minuti con la conclusione di Emanuele Porceddu che batte Gianni Pala. L’equilibrio dura ben poco e al 11′ un’altra buona trama tra Triscitti e Formisano regala il 2-1 a Drink Bulls. L’attaccante in maglia 17 si inventerà assistman nel terzo gol siglato in scivolata da Giovanni Nieddu che arriva puntuale sul passaggio del compagno. Al 21′ il gol che “sembra” chiudere la partita già nella prima frazione: invenzione di Michele Dessì che trova Formisano il quale calcia verso la porta trovando prima la risposta di Ibba, ma sulla ribattuta insacca il 4-1.

Si va all’intervallo con il netto punteggio a favore di Drink Bulls, ma Flip si scuote e torna in campo con un’altra testa. “Se volete vincere, la vinciamo”: questa è la frase più usata dai ragazzi in maglia bianca nel break. Si torna in campo e il risultato cambia nuovamente: da calcio d’angolo Federico Cabras pesca Gabriele Aresu al limite dell’area che, con un tiro preciso all’angolino basso a destra, suona la carica portando il punteggio sul 4-2. Gol stupendo del numero 7 di Flip che nella prima frazione si stava solo “nascondendo”.

Non solo lui in realtà, perché al 30′ dal rilancio di Ibba, Cabras si ritrova da solo davanti ad Attoli e lo batte nell’uno contro uno. Due minuti dopo il pareggio clamoroso di Flip arriva con la doppietta firmata da Emanuele Porceddu con un bel tiro da posizione decentrata sulla sinistra. Al 37′ da un calcio di punizione battuto da un (a dir poco) pazzo Stefano Ibba per poco non arriva il vantaggio. Ma quest’ultimo arriverà al 46′ con Chiaramida che trova finalmente la via della rete dopo una partita in cui non era stato così preciso. Il numero 9 si replicherà poi nel finale mettendo il sigillo alla partita. Al triplice fischio di Toreschi Drink Bulls-Flip & CO è storia: punteggio finale 4-6.

Pagelle – Drink Bulls

Salvatore Formisano 8: Si prende Drink Bulls sulle spalle e lo porta avanti. 3 gol da bomber vero quale è. Le sue prestazioni monstre ce le ricordiamo anche per l’ottimo torneo estivo. Peccato che la sua tripletta non basti per portare a casa un risultato positivo. Cannoniere

Giovanni Nieddu 7: Su quella fascia, nonostante la differenza di età con ragazzi nettamente più giovani di lui, non sfigura per niente. Ha il merito di segnare il gol del momentaneo 3-1. Sente la porta, ma la differenza la fa sempre con la sua grande quantità in tutte le zone del campo. Onnipresente

Paolo Triscitti 7: Nel primo tempo crea un’intesa con Formisano che non si vede spesso. Mette a referto due assist e una prestazione nel complesso, ampiamente positiva. Si spegne un po’ nella ripresa. Merito anche di un Flip rinvigorito. Geometra

Pagelle – Flip & CO Team

Marco Chiaramida 8: Nel primo tempo non è particolarmente impattante, ma in generale, tutto il Flip non riesce ad emergere. Nel finale di partita centra finalmente il bersaglio siglando la rete del sorpasso e della sicurezza. Zona Cesarini

Gabriele Aresu 8: Abbiamo capito che per commentare Flip, occorre valutare soprattutto il secondo tempo. Segna il gol più bello della serata con uno splendido tiro a fil di palo. Dà un contributo importante in chiave di quantità, ma la qualità tecnica è ciò che lo contraddistingue di più. In spazi stretti ha pochi rivali in campo. Fulgido

Stefano Ibba 7,5: Ci perdonerà se diciamo che è letteralmente un pazzo? Esce dalla porta perché vuole giocare la palla con i compagni, rischiando più volte di fare un frittatone. A un certo punto dalla panchina gli ordinano di restare tra i pali, e lui esegue seppure ogni tanto ci riprovi. Sfiora il gol con una punizione a giro che toglie la polvere dal palo. Sui gol forse non è proprio perfetto, ma per il resto, ci è piaciuto nel complesso. Ha messo a referto anche un assist. Buono per le statistiche. IL DOC

Federico Cogoni