Cronaca

Netta rimonta di Parabellum con Eliseo Barber Shop: 5-1 il finale

Parabellum vince 5-1 contro Eliseo BarberShop e la stacca definitivamente in classifica: ora la squadra di Antonino Marino è ad un solo successo dal terzo posto matematico, anzi, contro MM United può addirittura cercare la seconda posizione. I bianconeri non hanno iniziato bene, sorpresi in apertura dalla punizione di Secchi, a lungo andare hanno preso le redini del gioco e hanno ribaltato il punteggio già prima dell’intervallo, nella ripresa sono perfino riusciti a dilagare: si gioca alle ore 21 per il girone Over del Cagliari League. La prima occasione è per i rossoblù, Simone Secchi batte una punizione dal limite dell’area, batte Peduto con un destro a mezza altezza, i bianconeri si rendono pericolosi dalla trequarti poi arrivano al pareggio grazie al diagonale di Simone Soro, calciato dal vertice destro, altra iniziativa di Soro, stavolta sulla sinistra, ma è bravo in uscita Porrà. Luca Serra avanza centralmente e all’altezza della trequarti calcia di collo sinistro e infila all’angolino a mezza altezza, alla sinistra di Porrà, il numero 7 poco dopo si mangia il gol del 3-1, sbaglia infatti da pochi passi su invito di Corona. Ad inizio ripresa c’è un’occasione per Cardu dal limite dell’area, diagonale rasoterra e ottima parata di Porrà, l’estremo difensore si supera poco dopo: sugli sviluppi di una punizione, c’è il passaggio per Cardu che si gira sul destro e di collo mira sotto la traversa ma porrà devia sulla traversa poi arriva il gol del 3-1: proprio Alessio Cardu riceve sulla destra, rientra dal fondo e incrocia il sinistro e infila a mezza altezza. Nella parte conclusiva della gara, i rossoblù sono poco propositivi e cedono alla grinta dei bianconeri: il quarto gol lo trasforma Luca Serra su invito di Soro poi c’è il gol del definitivo 5-1: punizione magistrale di Diego Deiana, trequarti sinistra, interno destro a scavalcare la barriera, palla sotto l’incrocio.

LE PAGELLE- ELISEO BARBER SHOP

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Gabriele Porrà: 7. Il migliore dei suoi, senza dubbio alcuno: in tre occasioni ha fatto cose egregie; prima in uscita, su Soro, dove ha sacrificato la parte più importante del suo corpo, poi nella ripresa c’è un doppio intervento su Cardu, in apertura con un bel tuffo, poco dopo con uno strepitoso colpo di reni. PLASTICO.

Simone Secchi: 6.5. è l’eroe parziale della squadra di Alessio Pani: il suo calcio di punizione, non particolarmente angolato ma potente, sblocca l’incontro e costringe i bianconeri ad inseguire. Tatticamente era uno spunto per poter adottare una strategia che però non ha avuto lunga vita. EFFIMERO.

Emanuele Marini: 6. Ha lottato molto, per buona parte della partita, in due occasioni ha bloccato i rifornimenti per la punta bianconera. COMBATTENTE.

Andrea Bassetto: 6. Non è riuscito ad essere pungente in avanti, almeno dal punto di vista delle occasioni: ha comunque trovato un modo alternativo di pungere, menando all’inglese su ogni rappresentante della squadra avversaria, in risposta alle “carezze” ricevute dagli stessi. LOTTA GRECO ROMANA

Le PAGELLE – PARABELLUM

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Luca Serra: 7. Una prestazione importante, condita da una doppietta, poteva essere una tripletta. Peccato, perché ha fallito stranamente l’occasione più facile, mentre nel primo caso, giusto per fare un esempio, ha realizzato un gran gol. CONTROSENSO.

Simone Soro: 7. I muscoli delle sue gambe sono in costante tensione, corre, tira, serve il compagno e lotta… Fin troppo: tra lui e Bassetto si crea l’atmosfera tipica dei ring americani, però è solo un breve momento. Meglio così, d’altronde, entrambi si fanno meglio apprezzare come calciatori. THE CHALLENGE.

Alessio Cardu: 7. Stava per gettare la spugna e rassegnarsi ad una serata senza Gol: i migliori interventi di Porrà sono infatti stati compiuti su di lui, prende anche una traversa poi c’è il terzo tentativo e di potenza infila all’angolino. DETERMINAZIONE.

Diego Deiana: 6.5. una gara discreta, giocata con ordine ed esperienza. Poche le chance di battere a rete. Ma quando l’arbitro assegna il calcio di punizione da una posizione così interessante, ecco che il suo destro inizia a fremere: esecuzione di grande livello, ha ricordato i maestri Zola, Baggio e Platini. ROI MICHEL.

Nicola Corongiu