Cronaca

F.C. Esintermedia vince di misura contro una A.C. Samed di fatto mai pericolosa. Risultato finale di 1-0.

All’impianto sportivo Fiore va in scena la Serie B della Cagliari League. Si affrontano FC ESINTERMEDIA e A.C. SAMED. Ricordiamo inoltre che la competizione è sponsorizzata da: Delogu Legnami, Consulenza Impresa, Ristorante il Gusto di Emilio Cannas, La Tipografia del Campidano.

Alle ore 20.00 Esintermedia e A.C. Samed aprono la serata in un match estremamente importante  che di fatto vede contrapporsi rispettivamente la seconda e terza in classifica distaccate da soli tre punti. Come da pronostico la gara è stata perlopiù tattica e povera di occasioni anche se per quasi tutta la gara sono stati gli ospiti a tenere in mano il pallino del gioco sprecando fin troppe occasioni. A.C Samed limitata dalle numerose assenze non è quasi mai riuscita ad affondare il colpo soffrendo una difesa sempre ordinata e piazzata in modo perfetto che ha concesso poco e nulla a Cogoni e compagni. Esintermedia si impone di misura sancendo il definitivo 1-0.

LE PAGELLE – F.C. ESINTERMEDIA

Simone Anedda:7. In grado di accelerare in qualsiasi momento e di creare scompiglio nella difesa avversaria. Rapido nel breve riesce sempre a saltare il diretto avversario e a creare superiorità numerica. Con una condizione migliore sarebbe del tutto infermabile.

Matteo Piseddu: 7.5. Come il compagno di reparto anche il numero 24 riesce a fornire una buona dose di rapidità e imprevedibilità alla manovra. Non da mai punti di riferimento e riesce dopo pochi minuti a portare i suoi in vantaggio con goal che di fatto risulterà decisivo.

Massimo Schirru: 6.5. Non sembra sentire la fatica e per tutti i minuti giocati fa avanti e indietro senza mai fermarsi un attimo appoggiando sempre l’azione in avanti. Eterno giovane.

Vitellaro Alberto: 6. Paradossalmente viene impegnato meno del previsto. Qualche buona parata che di fatto gli consente di ottenere la sufficienza.

Francesco Serra: 7.5. Annulla quasi completamente un Cogoni che solo poche volte riesce a controllare e concludere verso la porta. Nulla da eccepire su una prestazione quasi perfetta. Pilastro mobile.

Mattia Schirru: 6.5. Meno martellante rispetto al solito, fa comunque il suo sporco lavoro fatto di corsa, sacrificio e spinta continua lunga la sua fascia di riferimento. Buona gara anche in fase di copertura.

Marco Schirru: 7. Fornisce equilibrio ai suoi svolgendo un ottima fase di interdizione che viene coniugata da un ottima gestione e distribuzione del gioco. Fornisce geometrie ai suoi smistando saggiamente ogni pallone toccato. Metronomo.

LE PAGELLE – A.C. SAMED

Giorgio Coghe; Marcello Pigliacampo: 5.5. Massicci e potenti quando entrano in contrasto con gli avversari. Partono bene risultando quasi impeccabili anche se con il passare dei minuti calano e soffrono forse un po’ troppo le accelerazioni avversarie.

Yaya Sibide: 7. Ennesima prestazione convincente e che mostra come questo portiere non sia solo in grado di togliere l’impossibile ma anche come il numero 1 riesca a rimanere continuo per tutto il match non lasciando trapelare nessuna insicurezza. Diamante.

Francesco Cogoni: 5. Si procura qualche buona punizione ma di fatto si nota come non stia giocando nel suo ruolo naturale. Di gran lunga più efficace quando ha la possibilità di giocare fronte alla porta. Sprecato.

Nicola Busonera: 6.5. Spinge di più rispetto ai compagni di reparto rivelandosi anche più sicuro in fase difensiva. Soffre di meno le incursioni avversarie riuscendo a mantenere sicuramente meglio la posizione anche se il più delle volte è in inferiorità numerica lungo quella fascia.

Stefano Gallus: 6.5. L’unico che prova a dare qualche geometria alla manovra. Molto spesso viene ingabbiato e non gli viene concesso lo spazio per poter giocare in serenità. Nonostante ciò è sicuramente tra i più propositivi. Solitario.

Massimiliano Usala: 6. Nonostante qualche lacuna difensiva si rivela inizialmente tra i più dinamici e tra i pochi ad aver concluso verso la porta trovando una buona opposizione di Vitellaro. Peccato giochi solo uno piccolo scorcio di gara.

Matteo Turchi