Cronaca

La partita che non voleva finire: un nuovo film al cinema con Fragoline e Su Forru protagoniste

In una gelida notte di febbraio è andata di scena Fragoline-Su Forru. Una delle tante partite della Cagliari League C5: il risultato finale di 11-10 racconta più di qualsiasi altra parola che citeremo da qui, sino alla fine della cronaca. Una battaglia senza esclusione di colpi quella andata in scena tra le due compagini. Una danza di destrezza, sudore e cuore, che si è decisa all’ultimo respiro, in un’esplosione di gioia e di delusione che ha risuonato come un’onda di emozioni travolgenti. Con questo risultato i ragazzi in maglia bianca ritrovano il secondo posto in classifica dietro Diddo’s Pizza. Per i neri è l’ennesima beffa che fa restare loro in ultima posizione con appena 6 punti.

La gara comincia subito a regalarci spettacolo: il primo a esibirsi è Anas Lafnine che in 5′ mette a segno due gol portando avanti Fragoline. Tuttavia, Su Forru non resta a guardare e Ismael Pablos Jimenez accorcia le distanze dopo una bella verticalizzazione di Christian Testa. I bianchi però sembrano tarantolati, specialmente in ripartenza: proprio con questo fondamentale Roberto Marras metterà a segno il 3-1. Sempre il numero 9 realizzerà la sua doppietta pochi minuti dopo realizzando il rigore del poker. Sul finale di primo tempo i neri trovano la forza di mettere tutto in equilibrio. A entrare in scena è Christian Testa con una doppietta, e Lorenzo Spada che realizza il rigore del 4-4.

A inizio ripresa, Christian Testa non ha ancora finito di esibirsi, e infatti realizza il gol del sorpasso per Su Forru con uno splendido diagonale da destra. Il vantaggio dura poco: Marras mette al centro per l’accorrente Filippo Secci che entra sul tabellino spingendo in rete il pallone nella porta ormai priva di ostacoli. Stesso epilogo di variazione del risultato anche pochi minuti più tardi. A entrare in scena è Salvatore Spiga, il quale approfitta della discesa dell’ormai indemoniato Testa. Ma subito dopo arriva il 6-6 sempre con Filippo Secci, che sfrutta al meglio la rimessa laterale astuta di Lorenzo Congiu.

Nuovo sorpasso per Su Forru al 36′ con la perla di, indovinate un po? Sempre lui, Christian Testa. Dal passaggio di Jimenez, il numero 11 si mette in proprio, prende la mira, e calcia sotto l’incrocio dei pali. Un minuto più tardi arriva sul palco anche Daniel Picci che sigla il 6-8 per i neri con una conclusione che, letteralmente, butta giù la porta (la rete si è staccata dai pali). Resta in partita Fragoline con la rete della tripletta personale di Roberto Marras sul servizio di Secci. Ma ancora una volta, a far credere Su Forru, è Christian Testa: un altro golazo per il numero 11, che da sinistra rientra sul destro e la mette all’angolino sinistro alle spalle di Piras.

Da lì, scossa di Fragoline che in pochi minuti trova l’8-9 di Roberto Marras con una conclusione da posizione impossibile, poi il capitano Pontis realizza la rete della momentanea parità. Ma a segnare il gol della doppia cifra per primi non sono i bianchi, bensì i neri. E chi se non ancora Christian Testa? Ennesima rasoiata vincente dell’11 che trova il 9-10. Vantaggio che dura poco perché Lafnine Anas mette Congiu nelle condizioni di finalizzare agevolmente il 10-10. Sembra finita, sta per chiudersi il sipario di un’esibizione a dir poco clamorosa. Poi a un minuto dalla fine il lampo di Lafnine sul passaggio di Marras fa esplodere di gioia Fragoline che conquista così i 3 punti.

Titoli di coda di una delle partite oggettivamente più belle e concitate di tutta la Cagliari League C5: due compagini che incantano per il loro modo di intendere il calcio: «Se la difesa non funziona, puntiamo tutto sui concetti del maestro Zeman». E mentre il campo si svuota, le luci si abbassano e la folla si disperde, una certezza rimane: ciò che è successo oggi non è solo il ricordo di un punteggio, ma di un’emozione che ha scosso tutti, proprio come il cuore che batte all’unisono in un ultimo, grande respiro.

Pagelle – Fragoline

Roberto Marras 9: Mattatore assoluto della partita per Fragoline. Segna praticamente in tutti i modi possibili, anche da posizioni impossibili. Oggi abbiamo la prova inconfutabile che con la sua presenza davanti, i bianchi possono essere una spina nel fianco per tutti. Bomber is back

Anas Lafnine 8,5: Anche lui, quando manca, è un’assenza non dà poco per l’arsenale offensivo di Fragoline. Sfodera tutta la sua qualità mettendo a segno una tripletta e fornendo due assist per i compagni. Ispirato

Filippo Secci 8: Con il ritorno di Marras e Lafnine ha dovuto condividere il reparto offensivo con loro due. In queste giornate ha retto l’attacco da solo mostrando comunque di saperci fare. Ieri ha fatto il suo, mettendo a segno altri due gol nel suo ottimo campionato. Timbro

Pagelle – Su Forru

Christian Testa 9,5: Ma a un giocatore che segna 6 gol e fa 2 assist che voto dovremmo dare? Sì, la sua squadra ha perso, ma lui ha fatto tutto il possibile, e anche l’impossibile, per evitarlo. Segna in tutti i modi, da ogni posizione. Eccezionale

Lorenzo Spada 7,5: Gioca spesso come ultimo uomo, dando l’appoggio ai compagni in ogni occasione. Non è semplice stare dietro ai fantasisti di Fragoline, ma lui fa tutto il possibile. Anche un gol e un assist a referto. Lavatrice

Daniel Picci 7: Non è sempre in campo, ma quando c’è, si fa sentire parecchio. Il suo destro micidiale che distrugge la porta porta un altro contenuto menzionabile alla cronaca di una gara pazza. Chi rompe, paga

Bonus – La forza di mollare mai: 10 (per entrambe le squadre)

Nella serata di ieri abbiamo assistito a una partita a dir poco pazza, e fin qui ci eravamo arrivati. Fragoline e Su Forru sono due compagini tanto diverse (specialmente guardando la classifica), quanto simili per diversi motivi. Uno tra questi è sicuramente la grande fase offensiva che costoro propongono ogni giornata. Sebbene alcune volte, specialmente sponda Su Forru, la difesa lasci a desiderare, le gare sono sempre divertenti, e coinvolgono tutte le persone presenti al campo mentre si gioca. A ogni  rinizio dal centrocampo, il tempo di sbattere le palpebre e la palla era subito nella trequarti avversaria, alla ricerca di un gol che portasse a un nuovo vantaggio o al pareggio. Forse ce ne dimenticheremo lo stesso di una partita così, ma ci auguriamo che questa cronaca possa permettere che ciò non avvenga.

Federico Cogoni