Cronaca

Troppo Hotspur per l’Imaginarium. Atzeni, Monni e Borsetti: doppietta

Alle 22.30 al Pessina Stadium scendono in campo la Imaginarium e la Hotspur: si gioca per la terza giornata del girone C della Mr.Soccer Cup Classic di calcio a 5. Partner della manifestazione è la K.B.K. Servizi alle Imprese. 

L’Imaginarium sa giocare, lo sappiamo, ma quando vedi che non può contare su alcuni elementi importanti come Marroccu e Pilo, e in panchina c’è solo un uomo… beh, magari inizi a pensare che per quanto la squadra di Mascia possa far bene, contro un gruppo di giocatori come quello dell’Hotspur non c’è tanto da fare se non giocare e sperare di reggere. E infatti l’Imaginarium tiene testa agli avversari per un tempo, finisce 1-2 in favore dell’Hotspur, poi nei secondi ’25 arriva il crollo e l’Hotspur, che sin dall’inizio si mostra più pericoloso e più fresco, non può fare a meno di abbattere gli avversari. Finisce 2-7, l’Hotspur sale a quota sei punti, l’Imaginarium resta giù, a quota zero. 

 

LE PAGELLE – IMAGINARIUM 

TOP 

Riccardo Caboni: 6. Uno di quelli che fa meno errori. Predica calma per tutta la gara e cerca di tenere alto lo spirito della squadra quando gli avversari prendono il sopravvento. Leader. 

Mauro Mascia: 7. Per fortuna c’è lui ad accendere ogni tanto la luce, purtroppo non viene molto assistito dai compagni. Suo l’assist per il gol di Pilia. Eremita. 

FLOP  

Stefano Picchiri: 6. Corre per due, dando l’anima in campo. Però manda all’aria diverse buone occasioni, finendo dunque tra i flop. Decisamente non la sua miglior prestazione, ci si aspetta molto di più da lui. Delusione. 

 

 

LE PAGELLE – HOTSPUR 

TOP 

Nicola Atzeni: 8. Un pericolo costante sulla fascia sinistra, da inizio a fine gara. Un gran numero delle azioni pericolose passa per i suoi piedi. Segna due gol, realizza due assist. Un treno al Pessina Stadium. 

Pierandrea Monni: 8. Se l’Hotspur può contare su giocatori che corrono quanto fa lui, è poi ovvio che dopo un po’ l’Imagiunarium sia costretto a cedere. Aiuta in difesa, fa diga a centrocampo, recupera palloni, riparte a razzo: due gol e tanto altro. Prestazione monstre. 

Antonio Borsetti: 8. Arriva a gara iniziata, entra un po’ freddo, eppure non si vede. Quando parte palla al piede per ubriacare gli avversari lasciandoli usl posto si possono osservare i compagni di squadra a bocca aperta. Fategli l’antidoping. 

 

 

 

Simone Paderi