Cronaca

Tiriamo a Campari sfiora la rimonta. Orefice Costruzioni resiste all’assalto ospite ed esce meritatamente vittoriosa. Risultato finale di 5-7.

All’impianto sportivo dello Sporting San Francesco va in scena il Mundialito del Calcio a 7 . Si affrontano Tiriamo A Campari e Orefice Costruzioni.

 

I Campionati di calcio a 5 e calcio a 7 più famosi dell’hinterland Cagliaritano meritano partner d’eccezione. E’ per questo che questa edizione esitva si confermano i seguenti sponsor:
-Un nuovo partner, la KBK Servizi alle Imprese, ha deciso di affiancare il proprio brand a quello della Mr Soccer 5. In primo piano per sostenere questo entusiasmante progetto sportivo.

– Sponsor tecnico dell’evento estivo , sarà Officina Mush che grazie alla professionilità e creatività dei suoi grafici ha colorato il Mundialito Season 2019 con le meravigliose maglie delle nazionali. Qui potrete trovare il loro Store —->Link

 

LE PAGELLE – Tiriamo a Campari

TOP

Alberto Usai : 7. Buoni piedi e buona visione di gioco che non sempre viene sfruttata a dovere dallo stesso centrale di Tiriamo a Campari. Imposta e si propone, cercando sempre di avere un appoggio che gli possa permettere di giocare in modo rapido e con i compagni. Lotta, corre e verticalizza un infinità di volte ; tutto questo però non gli permette di assumere un completo dominio del centrocampo. Faro.

Luca Ruggiu : 9.5. Non raggiunge il 10 in pagella solo perché con i suoi goal non riesce a portare i suoi in semifinale. Per il resto, solo una parola… Chapeau! Disegna calcio, inventa giocate fuori dal comune e ci regala un paio di perle che raramente si vedono nei nostri terreni di gioco. Le due conclusioni al volo sono infatti un saggio di tecnica, coordinazione, precisione e impatto perfetto con il pallone ; tutto questo viene fatto in un quarto di finale e come se nulla fosse. Genio. 

Federico Boi : 7 5. Ha un ruolo più di inserimento rispetto al compagno di reparto. Nonostante non riesca ad essere continuo per tutti i minuti giocati, si rivela essere tra i giocatori più in forma e pericolosi di questa gara. Questo viene evidenziato da numerose giocate ( vedasi la rovesciata pazzesca a metà primo tempo) che non sempre però gli permettono di ottenere il risultato sperato. Gigante. 

Giuseppe Mura : 6.5. La dea bendata non è dalla sua parte ! Colpisce legni su legni non riuscendo mai a buttarla dentro quando realmente ce n’è più bisogno. Ha i suoi soliti strappi che gli permettono di prepararsi sempre in modo perfetto a concludere verso una porta che quest’oggi pare però maledetta. Affranto. 

LE PAGELLE – Orefice Costruzioni

TOP

Angelo Martis : 7.5. Instaura con Cossu il solito Muro difensivo difficilmente penetrabile per chiunque. Ruggiu e compagni devono infatti trovare dei colpi di genio per poter riaprire una partita che sembrava ormai persa fino a quel momento ; il centrale di Orefice non si fa mancare nulla e nella ripresa riesce anche a svettare in modo perentorio tra le mille maglie avversarie. Difensore goleador.

Francesco Ignazio Picciau : 8.5. Fa letteralmente impazzire un Ruzzu del tutto spaesato di fronte alle giocate del pivot di Orefice Costruzioni. Inventa magie in piccolissimi fazzoletti di campo,  dimostrando grande abilità nello stretto ma anche una discreta velocità di punta quando decide di allungare la falcata. Nella ripresa è infatti lui la chiave di volta che ha permesso ai suoi di agguantare la tanto agognata semifinale. Spiraglio di luce. 

Nicola Sitzia : 7.5. Sferra un colpo inaspettato con un esterno destro che non lascia scampo al portiere avversario. Gli spazi sono strettissimi e proprio per questo cerca in più occasioni di realizzare qualche giocata quasi impossibile che ovviemente non sempre gli permette di ottenere quanto sperato ( vedasi alcune conclusioni al volo di prima intenzione). Brucia costantemente l’erbetta con degli allunghi fulminei che il più delle volte lasciano sul posto il rispettivo avversario. Squarcio. 

Gianmarco Denotti : 7. Nonostante la giovane età riesce a competere in modo pressoché paritario con tutte le forze oggi presenti in campo. Posizionato in modo sempre perfetto, riesce ad interdire e a ripartire con assoluta tranquillità e continuità ; è da un suo inserimento che nasce la zampata dal limite che gli permette di timbrare inaspettatamente il cartellino. Diamante. 

 

Matteo Turchi